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09 Feb 23:36

Perché le persone camminano in circolo

by Rolando Ciofi
Tratto da Jennifer Delgado Suaréz

Se pensiamo ad un qualsiasi film d’azione o di terrore ricorderemo sicuramente che in una delle tante scene avremo visto almeno una volta i protagonisti perdersi ed iniziare a camminare in circolo. Non si tratta di una fantasia di chi ha scritto il copione, è reale; quando ci sentiamo disorientati abbiamo la tendenza a camminare in circolo. Perché?

Per spiegare questo fenomeno si sono fatte molte teorie, alcune di queste davvero curiose. Una delle ipotesi indicava addirittura che camminiamo in circolo perché abbiamo una gamba leggermente più piccola dell’altra, così che avremmo una sorta di predisposizione naturale a seguire lo stesso tracciato di un compasso. Il problema con questa ipotesi, che è stata anche provata in laboratorio, è che le persone variano la direzione del circolo e questa non ha nessuna relazione con la lunghezza delle loro gambe.

General_160x600Ora, un gruppo di psicologi francesi ha tentato di svelare il mistero. A questo proposito hanno affittato una proprietà all’interno di un bosco, hanno reclutato un gruppo di persone e hanno bendato loro gli occhi. In questo modo si sono assicurati che non avrebbero avuto un buon orientamento a livello spaziale. Nello stesso tempo, i ricercatori hanno utilizzato la elettromiografia per monitorare l’attività muscolare dei partecipanti mentre questi camminavano.

Deal Nazionale 160x600Ai partecipanti venne detto che il loro obiettivo era di camminare in linea retta. Ogni persona realizzò sei tentativi e i risultati furono sorprendenti: la maggior parte delle volte la traiettoria si spostava in una direzione o nell’altra. La metà delle volte si spostava a sinistra e il 39% delle volte a destra. Solo nell’11% dei casi le persone riuscivano a seguire una traiettoria lineare. Il 40% delle persone spostava la traiettoria nella stessa direzione mentre il resto non mostrava alcuna preferenza particolare, andavano tanto a destra come a sinistra.

I ricercatori pensano che la chiave potrebbe essere nel centro della pressione, un aspetto essenziale che influisce nell’equilibrio posturale. Durante l’esperimento si è rilevato una correlazione tra il centro della pressione e la capacità di camminare seguendo una linea immaginaria.

In altre parole, le persone che tendono a camminare in circolo presenterebbero delle leggere irregolarità nel sistema vestibolare, situato nella parte interna dell’orecchio. In questo modo, avrebbero la tendenza a disorientarsi con maggiore facilità quando scompaiono i punti di riferimento visivi e così, iniziano a camminare in circolo quando pensano invece di andare in linea retta.

Da questa ricerca è anche emerso un dato curioso che ci aiuta ad evitare di andare in circolo: quando si accelera il passo abbiamo la tendenza a mantenere la linea retta.

Fonte:

Bestaven, E.; Guillaud, E. & Cazalets, J. R. (2012) Is “Circling” Behavior in Humans Related to Postural Asymmetry? PLoS ONE.

28 Jan 23:22

Laboratorio di scrittura creativa

by diego@colonnedercole.org (Administrator)
Tizianogioiellieri

Mi sono iscritto. Tz

L'associazione "Via Emilia 25", nell'ambito delle iniziative promosse dal centro giovanile "Ca'Vaina", organizza a partire da Febbraio un laboratorio di scrittura creativa dal titolo "Perché io scrivo".

Gli incontri si terranno nella sede di Ca' Vaina in via Saffi 50 a Imola, il costo delle sei lezioni sarà di 30€ a persona.

viaemilia25

Non è per ora dato sapere con precisione quali temi toccherà il laboratorio, così come non si può fin d'ora garantirne la qualità, ma fuor di dubbio è la competenza degli organizzatori (Muriel Pavoni, Marina Sangiorgi, Andrea Scala e Giorgio Zabbini), già visti al lavoro in altre iniziative letterarie nella nostra città.

26 Jan 01:47

Il Dylan che visse due volte. Di cinema, tormenti e depressione

by Ugo Brancato
Era nell’aria e finalmente è successo: come mostra in anteprima la pagina facebook Dylan Dog – Sergio Bonelli Editore, la copertina un’immagine promozionale del Dylan Dog 331 (La morte non basta) che omaggia il Cinema. Nello specifico viene ripresa la locandina di La donna che visse due volte (per [...]
24 Jan 22:58

Pirati del Deserto in Filmini Audaci con Zombie&Streghe

by Mea




Arieccoci.
Ogni volta che entro nel blog mi rendo conto di come il mio tratto cambi e di quanto scrivo male.
Sinceramente è da un po' che penso di "cancellare" il blog, però non sono mai sicura al cento per cento. Quindi scriverò ancora questo post e poi deciderò.
Allora... come potete notare dai disegni ho deciso di impegnarmi in un solo stile. E' faticoso e impegnativo, ma è quello in cui metto tutto quello che mi piace, sia come stile che come soggetti\atmosfere\cose insensate.
Sto lavorando alla colorazione che forse inizia ad avere un senso, almeno per questi disegni. Se volete darmi un parere ne sarei felice assai.
Ha un senso quello che ho detto fino ad ora? non penso, ma il mal di testa che mi ha preso da un'ora non mi fa ragionare.
Tutti questi disegni sono fatti in digitale (giusto perchè la scorsa volta ho detto che avevo ripreso a disegnare a mano!), mi sono creata un mio pennello personale per la china. Devo ancora perfezionare delle cose, ma penso di star iniziando a percorrere una strada mia. Lo spero almeno!
Il primo disegno l'ho fatto ispirandomi ad una delle mie migliori amiche che per curare l'influenza abbonda di latte e tequila, da qui sono partite tutte le mie fantasie su uomini morti e stregonerie. No, così sembra qualcosa di porno, ma per "fantasia" intendevo viaggiare di fantasia. Però se non riesco a farmi pubblicare il manga posso ripiegare su filmini audaci "Zombie&Streghe accaldate vogliono provare dei giochetti con te".
Il secondo disegno l'ho fatto solo per provare l'effetto "polvere".
Il terzo invece non saprei dire come è uscito, ho iniziato a disegnare e man mano ho aggiunto delle cose che mi piacevano. Non so voi, ma io dopo un po' inizio ad inventarmi la storia della persona che disegno. Raramente parto sapendo precisamente cosa disegnare, quindi continuo ad aggiungere particolari e intanto la mia testa corre inventandosi la personalità del personaggio in base a quello che disegno.
Alla fine è uscito fuori che questa ragazza è una cacciatrice di esseri come zombie,vampire incrociati con bestie e robe improbabili. Ho deciso che preferisco i pirati del deserto a quelli del mare, per ora.
Non ho altro da dire... se non che sto provando le bacche di Goji e mi aspetto di uscirne come Capitan America quando aprono la capsula.

Tanti cari saluti!
C!

22 Jan 00:42

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping

by Christopher Jobson

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums Forest Scent, Pavel Bautin. Russia. 2010 IAPLC Grand Prize Winner

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Pale Wind, Takayuki Fukada. Japan. 2013 IAPLC Gold Prize

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Whisper of the pines, Serkan Çetinkol. Turkey. 2013 IAPLC Top 27

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Verve!, Chow Wai Sun. Hong Kong. 2011 IAPLC Bronze Prize

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Way to heaven, Dmitriy Parshin. Russia.

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Wild West, Stjepan Erdeljić. Croatia.

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Georgi Chaushev, Bulgaria. 2012 IAPLC Top 100.

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Francisco Wu, Spain. 2012 IAPLC Top 100.

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Long Tran Hoang, Vietnam. 2012 IAPLC Third Place.

The Incredible Underwater Art of Competitive Aquascaping plants fish aquariums
Pilgrimage, Shintaro Matsui. Japan. 2013 IAPLC Fifth Place.

No, these aren’t exactly your childhood goldfish bowls. The world of competitive aquarium design, or aquascaping, is just as difficult, expensive, and cutthroat as any other sport but requires expertise in many different fields to guarantee success. Aquarium designers possess large amounts of expertise in biology, design, photography, and excel in the art of patience, as individual aquascapes can take months if not years to fully mature into a completed landscape.

The world’s largest nature aquarium and aquatic plants layout competition is the International Aquatic Plants Layout Contest (IAPLC) which annually ranks hundreds of competitors from around the world with Asian and Eastern European countries generally dominating the top slots. While it’s somewhat difficult to track down galleries of winners from every year, above are some amazing entries from the last few years. To see more, oh so much more, check out: IAPLC Grand Prize Works, IAPLC 2011 Top 27, IAPLC 2013 Top 6, IAPLC 2012 Top 200 (or here), and the first Eastern European Planted Aquarium Design Contest.

11 Jan 22:11

Bianca Serena Truzzi

by Lawrence van Niekerk
31 Dec 01:10

Una mia brevissima considerazione sempre sul caso Simonsen

by Rita

Perché i sostenitori della sperimentazione animale hanno evidenziato gli insulti di qualche scemo spostando così il discorso dal vero dibattito che è quello (o almeno dovrebbe essere) della liceità o meno di usare e uccidere migliaia di esseri senzienti provocandogli sofferenze atroci? Perché hanno voluto farci apparire (ci provano da sempre, in realtà) come dei violenti, aggressivi, sadici, cinici, quando la vera violenza reale è quella che si effettua dentro i laboratori?
Perché in tutto questa battage mediatico ci siamo dimenticati delle vere vittime della sperimentazione animale - tra cui non è certo la ragazza malata, ammalatasi per pura sfortuna - le quali vengono fatte ammalare appositamente?
Semplice.
Perché l'unico punto su cui i pro-vivisezione sono davvero in difficoltà, quello difficilmente difendibile, quello inaccettabile oramai per la maggior parte della collettività rimane, al solito, quello etico, che è, guarda caso, quello su cui noi battiamo sempre ed anche quello che riconoscono non esser in grado di controbattere efficacemente.
Per cui hanno spostato efficacemente il piano del discorso - debbo ammettere riuscendoci - dall'insostenibilità etica della vivisezione, all'insostenibilità etica degli insulti alla ragazza. Strumentalizzando vergognosamente le immagini sofferenti di Caterina, strumentalizzando la sua malattia e la sua speranza di guarire. Ma del resto da chi non si fa scrupolo di usare esseri senzienti come fossero cose, non è che c'è da aspettarsi molto di più.
Gli insulti e gli auguri di morte, come già detto, li condanniamo anche noi, ma nulla c'entrano con la giustificazione, di per ciò solo, della vivisezione. 
Per favore, siamo furbi, riportiamo la discussione sul tema che ci sta a cuore: la difesa degli animali uccisi nei laboratori, l'insostenibilità etica della vivisezione. 
L'operazione mediatica che i pro-test hanno provato a fare è questa: facciamo apparire gli animalisti come violenti, quindi li condanniamo eticamente, e quindi, per sillogismo, definiamo ingiusta anche la loro condanna della vivisezione.
Eh no! Se anche chi ha insultato Caterina ha mostrato di non avere rispetto per una malata, questo non significa che allora, di default, la vivisezione diventi per magia accettabile eticamente. 
Sempre una vergogna dell'umanità rimane.
31 Dec 00:21

Buon anno!

by Cavaliere oscuro del web
Portal

Auguro un sereno e felice 2014, a tutti gli amici e lettori di questo blog.



Photo credit chiaralily caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons






30 Dec 23:39

Michele Randell

by Lawrence van Niekerk
30 Dec 23:38

Ophelia Gaunt-Perroud

by Lawrence van Niekerk
29 Dec 20:59

Per me

by ReAnto R
Tristi, lenti e malinconici, questi giorni che precedono l'arrivo del nuovo anno.
Se tolgo gli anni spensierati dell' infanzia e dell'adolescenza, ho sempre provato questa poco piacevole sensazione.
 Sono giorni dove la mia  mente vaga tra il tempo che è trascorso ed il tempo che verrà.
Son giorni a tu per tu con me stesso e anche se poco piacevoli, ci vogliono...
 una volta all'anno...
per me.





29 Dec 20:54

In ritardo.

by MichiVolo
Mi scuso con tutti i lettori che passando di qua hanno trovato chiuso. Lo so, sono una padrona di casa piuttosto maleducata, non vi ho fatto manco gli auguri di Buon Natale. 
Ne approfitto adesso, anche se con un leggero ritardo. 
Anche se, forse, dovrei più che altro farvi quelli di Buon Anno. 
Ma vabbé, accettatemi (in tutti i sensi!) per quella che sono!



Il mio Natale?
Vorrei scrivervi che è stato un Natale bellissimo, uno di quelli che non passavo da una vita, con le persone che amo e in tutta serenità. Beh...diciamoci la verità: tutto sto idillio si è realizzato solo nella mia testa. 
Ma non voglio lamentarmi, anzi riconosco che tutto sommato, nonostante alcuni momenti proprio down, è stato comunque un bel Natale.

Non vi scrivo da una settimana e, qualcuno di voi si sarà anche accorto che sui social sono stata poco presente. Se state pensando ad un rapimento da parte di qualcuno, vi sbagliate di grosso.

23 Dicembre.
Ho fatto il mio terzultimo esame. E' andato tutto bene per fortuna. L'ho superato con il massimo e avrei voluto festeggiare con i fuochi d'artificio e del vino rosso...peccato che ho passato tutta la giornata a dannarmi per testadic che dopo il suo in bocca a lupo è scomparso.
Telefono staccato per tutto il giorno e io lì in attesa di una sua chiamata con un magone addosso grande quanto una casa. Stronzo.
Ho cercato di distrarmi: pranzo con le amiche dell'università, shopping, lezione di spinning. 
Ma niente, alle undici di sera ero con gli occhi sbarrati verso il soffitto a chiedermi perché nella mia vita incontro solo stronzi che spariscono dopo averti fatto vedere il paradiso.

24 Dicembre.
Non è andato poi tanto meglio. Testadic è ricomparso nel pomeriggio chiedendomi come fosse andato l'esame. A parte questo sterile messaggio, che poteva risparmiarsi, non ha accennato ad un incontro. L'ho anche chiamato pensando che con un contatto diretto avrei potuto facilitargli l'invito. Ma niente. Mi ha persino fatto gli auguri per telefono. Doppiamente stronzo.
Ecco, credo che dalle 16.30 del 24 io non abbia capito più nulla. Ero una scheggia impazzita e ho dovuto fare i conti con sentimenti che, purtroppo, pensavo di non dover provare mai più.
Non è stata una vigilia facile, per niente. 
Sono andata a messa con la speranza di calmarmi. In parte ci sono riuscita, poi ci ha pensato il prosecco a mandar giù il magone della disperazione e della delusione.

25 Dicembre.
Mi sono ripromessa di non stare male, così ho fatto tutte le mie cose come se testadic non fosse mai esistito.
Ma, credetemi, quando in testa hai qualcuno, non è così facile buttarlo via. Nel pomeriggio ci siamo sentiti per gli auguri telematici, gli ho scritto un bel messaggio al quale c'è stata una bella risposta, peccato che fosse piuttosto fredda. Ed ecco la scintilla che ha fatto traboccare la mia follia: non ci ho visto più nulla e gli ho scritto.
Gli ho detto che il suo atteggiamento mi risultava inaspettato, ma allo stesso tempo chiaro. Si stava dileguando e, anche se questa cosa mi faceva male, era chiarificatrice di tutto. Avrei solo preferito che fosse stato sincero fin da subito.
La sua risposta: sei completamente fuori strada.
Mah. A casa mia funziona che se una persona ti piace e sai di aver poco tempo per poterla vivere, fai di tutto per passare del tempo con lei.
A lui invece funziona diversamente.

26 Dicembre.
Abbiamo chiarito di persona. Per quasi 8h ci siamo guardati negli occhi, scambiati parole, anche piuttosto pesanti, mucose, sguardi, baci e pensieri. Sono tornata a casa serena. Consapevole che pretendere, e soprattutto essere impaziente, non mi porterà da nessuna parte.
Non ci sono molte conclusioni, alla fine il poco tempo non ci aiuta, e allora viviamoci il momento e amen.

27 Dicembre.
Ci siamo solo sentiti telefonicamente. Lui come al solito era impegnato, manco fosse il Papa.
Ma ormai io non è che ci speri più di tanto. 

28 Dicembre. 
Oggi è partito per un weekend fuori.
Il mio umore è molto altalenante e, sebbene cerchi di tenere la mia testa impegnata, alla fine, finisco per convergere i miei pensieri su di lui. Mi passerà ne sono sicura. Ma credo che fino al 6 gennaio andrà così.
Per fortuna ho degli amici davvero speciali, passare questi giorni con loro mi sta facendo capire quanto io sia fortunata e come, il fatto che ci sia una partenza di mezzo, ti faccia apprezzare le cose essenziali della vita. 
Non solo, è stato un Natale in cui mi sono goduta molto la mia famiglia, i miei affetti, le piccole cose e i sorrisi delle persone che mi girano attorno.
A volte mi dico che gli ingredienti per stare bene li ho tutti, però poi arriva lo stronzo di turno e mette tutto in discussione!

29 Dec 20:51

[Queen's library] Il mio cuore cattivo - Wulf Dorn

by Queen ♛
Genere: thriller adolescenziale. La protagonista si chiama Dorothea, ha diciassette anni ed è rimasta traumatizzata da una tragedia famigliare. Insicura, fragile e spaventata, Doro è affetta da un'amnesia protettiva che le impedisce di ricordare come è avvenuta la sciagura, ma alcuni avvenimenti porteranno a galla i ricordi sepolti nel suo inconscio. Scritto in prima persona, per tre quarti in un modo che ho trovato forzato (irritanti i riferimenti alle origini italiane della madre) ha una trama orizzontale già delineata dal prologo, che però viene sviluppata con trovate interessanti, anche se la scoperta della cantina l'aveva già proposta nel romanzo d'esordio. Letto tutto ieri. Non male. Sufficienza piena (per i tratti più salienti) anche se non è originalissimo.
29 Dec 20:42

Natale con un grillino

by selvaggia
Vi devo confessare che il Natale 2013 per me non è stato un Natale facile. In ogni famiglia italiana, infatti, ormai c’è almeno un componente grillino e ognuno affronta il dramma come meglio può. Nel mio caso il parente in… Continua ...
25 Dec 22:06

Buon Natale sto cazzo - Il club degli alcolisti anonimi

by noreply@blogger.com (Zucchero Nero)
Tim Burton, Il bambino con i chiodi negli occhi
Tim Burton, Il bambino con i chiodi negli occhi

Su Facebook tutti si sentono in obbligo di dir qualcosa a proposito del Natale. C'è chi si lamenta del consumismo e dei buoni vecchi natali di una volta, chi nel consumismo ci sguazza, chi semina regali a destra e a manca, chi ne riceve, chi non ne riceve, chi fa offerte ad associazioni benefiche preoccupandosi di informare il mondo intero a proposito del suo nobile gesto, chi va in chiesa pregando il bambin Gesù, chi va in chiesa per incontrare amici e parenti, chi non vorrebbe metter piede in chiesa ma il parentame lo trascina a forza, chi non vede una chiesa dal proprio battesimo, chi consapevole del vero spirito del Natale (canzoncine, luci e simboli di divinità pagane scopiazzati male da clero e multinazionali) si ingozza di dolci e decora casa canticchiando bestemmie senza nemmeno un briciolo di senso di colpa, chi semplicemente se ne sbatte la minchia.

Con Facebook, tutto questo vien detto e ridetto da differenti punti di vista e tu, che vuoi tener il becco chiuso perchè in fondo non te ne importa una ceppa, ti senti subdolamente obbligato a dir la tua. Sembra il club degli alcolisti anonimi. Tu ci provi a star zitto, ma alla fine una vocina nella tua testa ti costringe a parlare. I miei contatti facebook sono seduti a cerchio e mi stanno implicitamente dicendo in coro:

- Benvenuta, Morghy! Raccontaci la tua visione del Natale!

- Non la reputo molto interessante.

- E invece sì, ogni tuo pensiero è meritevole di esser condiviso con noi, Morghi, perchè tu sei fondamentale. Ognuno di noi è fondamentale. Ogni granello di sabbia è fondamentale per il suo deserto, ogni onda è indispensabile per...

- Ok, ok, piantatela con queste tiritere alla Garcia Marquez, mi arrendo, parlo. Vedrò di superare l'ansia di parlare in pubblico. A tal proposito vi immaginerò tutti con palle e tette al vento. Magari come ornamenti dell'albero. C'è pure l'effetto fluffies.

Allora, la mia visione del Natale è cambiata con gli anni. Io facevo parte dell'ultima categoria di cui sopra ma, da alcuni anni a questa parte, ho compreso la vera essenza del Natale e son passata felicemente alla penultima. Bisogna percepire a livello empirico il lato trash di tutta questa situazione, cosicchè ci si potrà trasformare in festosi elfi natalizi senza il benchè minimo imbarazzo, senza nemmeno una punta di angoscia nel prender parte ad una celebrazione grottesca. La consapevolezza è la sottile linea di confine che separa il Natale da un buon Natale, che separa Gemma del Sud da Anna Maria Barbera.

Tim Burton, Il bambino con i chiodi negli occhi
Tanto su Facebook non lo scrivo.
Perchè sono sovversiva. Alternativa. New age. Vintage. Perchè non cederò mai alla pressione sociale del club degli alcolisti anonimi.
Buon Natale sto cazzo.
24 Dec 21:46

La bontà illogica

by Rita


Nel saggio Crimini in tempo di pace di Filippi e Trasatti ho trovato questo passo tratto da un testo di Grossman e siccome mi è piaciuto particolarmente lo trascrivo qui; un augurio a modo mio di buon Natale, a tutti voi.
È vero, viviamo in un'epoca folle (o forse tutte le epoche lo sono state a modo loro) in cui tutto sembra perdere senso, eppure continuo a credere che l'unica salvezza possibile, se mai ce ne possa essere una, sia quella di tenere in vita, preservare e valorizzare a mo' di testimonianza i piccoli grandi gesti di "bontà illogica" o "bontà spicciola", come li chiama Grossman:
"La gente comune ha nel cuore l'amore per gli esseri viventi, ama la vita e ne ha cura [...]. E dunque oltre al bene grande e minaccioso [quello propugnato dallo Stato e dalle sue istituzioni] esiste la bontà di tutti i giorni. La bontà della vecchia che porta un pezzo di pane a un prigioniero, la bontà del soldato che fa bere dalla sua borraccia un nemico ferito, la bontà della gioventù che ha pietà della vecchiaia, la bontà del contadino che nasconde un vecchio Ebreo nel fienile [...]. È la bontà dell'uomo per l'altro uomo, una bontà senza testimoni, senza grandi teorie. La bontà illogica, potremmo chiamarla [...]. A ben pensarci, però, ci si accorge che la bontà illogica, fortuita del singolo uomo, è eterna. Che si estende a tutto quanto è vivo, al topo o a un ramo che un passante si ferma a sistemare perché possa attecchire meglio al tronco. In quest'epoca tremenda, un'epoca di follie commesse nel nome della gloria di Stati nazioni o del bene universale, e in cui gli uomini non sembrano più uomini ma fremono come rami d'albero e sono come la pietra che frana e trascina con sé le altre pietre riempendo fosse e burroni, in quest'epoca di terrore e di follia insensata, la bontà spicciola, granello radioattivo nella vita, non è scomparsa".
24 Dec 21:31

Promoted Work: Paracosm by Sam Livm

by Lawrence van Niekerk

Paracosm by Sam Livm

Sam_Livm-Paracosm-01.jpg Sam_Livm-Paracosm-03.jpg Sam_Livm-Paracosm-05.jpg Sam_Livm-Paracosm-02.jpg Sam_Livm-Paracosm-07.jpg Sam_Livm-Paracosm-06.jpg

Sam Livm has found his muse in Jenna Lipps; they are going to travel around, take some pictures and make a small film; it seems simple enough but there is always a deeper level to work between an artist and his muse.

I'm very interested to see what comes out of this. Go and support Paracosm; it's sincere and has all the potential of turning into something fantastic.

Sam_Livm-Paracosm-04.jpg
17 Dec 20:52

Lisette Van Den Brand by Matt Feddersen

by Lawrence van Niekerk
16 Dec 23:21

Isabelle & Theo

by Lawrence van Niekerk
15 Dec 15:57

Promoted Work: The Gift Box Set Volume One

by Lawrence van Niekerk

The Gift Box Set Volume One

The_Gift-01.jpeg The_Gift-02.jpeg Yannick_Touzan-The_Gift.jpeg

The Gift has published their previously digital only publication into a box set which includes both colour and black and white works as well a collection of artist interviews.

I have always been a fan of this kind of indie publication - it's available here.

the-gift-sandy-eyes-books-front-cover.jpg the-gift-sandy-eyes-books-contents-two.jpg
15 Dec 15:56

Promoted Work: Nuno Moreira - State of Mind (Book)

by Lawrence van Niekerk

Nuno Moreira - State of Mind

Nuno_Moreira-State_of_Mind-02.jpg
“State of Mind is a project which emerged from trips around the world and a personal narrative coming out of the places and people encountered along the way. It is about the “thinking moments” and the individual quality of unknown strangers.”
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Nuno Moreira has published a book on his State of Mind project; it's a collection of travel and street photographs that has been very well received.

The book is available directly from his website.

Nuno_Moreira-State_of_Mind-03.jpg
13 Dec 22:41

Adriana Lima shoots for a special project by Russell James

by WeLoveAdriana

Adriana Lima fotografa para um projeto especial by Russell James



13 Dec 22:08

Report Norton, diminuisce cybercrime ma aumenta costo per vittima

by Admin
Symantec (Nasdaq: SYMC) ha rilasciato i risultati del Rapporto di Norton sulla sicurezza 2013, il quale dimostra che, mentre il numero di adulti online che hanno sperimentato la criminalità informatica è diminuito, il costo medio per vittima è salito del 50 per cento [1]. "I criminali informatici di oggi utilizzano gli attacchi più sofisticati, come ransomware e spear-phishing, che fanno
13 Dec 22:07

Microsoft Patch day dicembre: 11 bollettini risolvono 24 vulnerabilità

by Admin
Microsoft, in occasione del suo Patch Day di Dicembre 2013, ha rilasciato 11 bollettini di sicurezza che fissano 24 vulnerabilità in Windows, Windows Server, Exchange Server, Microsoft SharePoint Server, Office Web Apps, Lync, ASP.NET SignalR, e Visual Studio Team Foundation Server 2013. Cinque degli aggiornamenti sono classificati come "critici" mentre i restanti sei vengono indicati come "
13 Dec 20:27

Alveoli Photography

by Lawrence van Niekerk
13 Dec 20:24

Théo Gosselin

by Lawrence van Niekerk
13 Dec 20:24

Kate Moss by Mario Sorrenti

by Lawrence van Niekerk
13 Dec 20:23

Angelina Jolie by Frank W. Ockenfels

by Lawrence van Niekerk
13 Dec 20:18

Maja Simonsen by Chris Kontos for Purple

by Lawrence van Niekerk
13 Dec 20:17

Il fantasma trombatore

by admin
Chi mi segue da tempo lo sa, io ho seri problemi col vicinato e non è un problema di infiltrazioni o vasi gocciolanti. Il problema è che quelli del piano di sopra/sotto/di fianco/non-si-sa trombano rumorosamente. E non alle dieci di… Continua ...